![74bf8e42b1619968a61652e6072ea2c9[1]](http://www.miticogiappone.com/wp-content/uploads/2020/05/74bf8e42b1619968a61652e6072ea2c91-202x300.jpg)
Nel 1930, mentre era in Italia, il Barone Nishi incontra quello che diventerà il suo cavallo preferito ” Urano “.
Dato che l’Esercito non era disposto a pagare la somma per ” Urano ” il Barone Nishi compra il cavallo Italiano con il proprio denaro.
Il Barone Nishi e Urano parteciparono ad alcune competizioni in Europa con buoni risultati.
OLIMPIADI DI LOS ANGELES
Nel 1932 il Barone Nishi con Urano partecipa alla X Edizione dei Giochi Olimpici a Los Angeles.
Lo stadio di Los Angeles durante le Olimpiadi nel 1932
Il Barone Nishi in sella a ” Urano ” durante la competizione Olimpica di Equitazione – Salto ostacoli individuale.
La Cerimonia del Podio Olimpico.
Il Barone Nishi, Medaglia d’Oro Olimpica ai Giochi di Los Angeles!
Questa è l’unica Medaglia d’Oro Olimpica vinta dal Giappone in una gara equestre.
La vittoria Olimpica servì a spezzare il clima di ostilità nei confronti del Giappone in seguito all’invasione della Manciuria.
Per gli Occidentali, specialmente per gli Americani il Barone Nishi divenne molto popolare.
Kimono per bambini con raffigurato il Barone con Urano alle Olimpiadi.
Per i Giapponesi di seconda generazione che vivevano negli Stati Uniti il Barone Nishi era come un salvatore, la sua popolarità li salvò da un periodo in cui erano ostracizzati dalla società americana.
CARRI ARMATI
In questo periodo l’Impero del Giappone stava procedendo al taglio delle sue forze di cavalleria per formare reggimenti di Carri Armati.
Nishi fu riassegnato al comando del 26 ° Reggimento Carri Armati, con sede a Mudanjiang, nel nord del Manchukuo, con compiti difensivi.
Nell’agosto del 1943 viene promosso al grado di Tenente Colonnello.
La Guerra del Pacifico è in una fase cruciale per l’Impero del Giappone.
Nel 1944 il 26 ° Reggimento Carri Armati del Barone Nishi viene assegnato alla difesa dell’isola di Iwo Jima.
Il 18 luglio 1944 mentre il Reggimento del Barone Nishi è in viaggio verso Iwo Jima la Nisshi Maru, la nave su cui viaggiano viene silurata dal sottomarino americano USS Cobia ( SS 245 ).
Per fortuna solo due soldati rimangono uccisi, ma tutti i 28 carri armati del reggimento furono persi.
TOKYO.
Nishi ritorna brevemente a Tokyo per farsi consegnare altri carri armati in sostituzione di quelli perduti.
Alla fine ottiene 22 carri armati per rimpiazzare quelli perduti.
In questa piccola pausa a Tokyo riesce a fare qualche visita al suo amato cavallo ” Urano ” che veniva custodito in un terreno a Setagaya, sarà il loro ultimo incontro.
IWO JIMA
1945… il Barone Nishi con il suo 26 ° Reggimento Carri Armati costituito da 22 carri armati e 600 soldati è a Iwo Jima di rinforzo alla 109 ° Divisione di fanteria Imperiale al comando del leggendario Generale Tadamichi Kuribayashi.
I carri armati del reggimento vengono in parte interrati per diventare postazioni fortificate contro i temibili carri armati americani.
Il Barone Nishi sa bene che nessuno tornerà vivo in Giappone, devono difendere Iwo Jima fino all’ultimo uomo.
La Guarnigione che difende Iwo Jima è composta da 22,786 soldati Giapponesi senza supporto aereo o navale.
Gli americani attaccano con:
16 portaerei
1.200 aerei
8 navi da guerra
15 incrociatori
77 cacciatorpediniere.

Gli scontri saranno ferocissimi.
i Soldati dell’Impero Giapponese non vogliono arrendersi.
Gli americani sanno che il Barone Nishi è stato assegnato alla difesa dell’isola col suo reparto di carri armati.

Il Barone Nishi non ha mai risposto a questi appelli.
La morte di Nishi è avvolta da un’aura di eroismo, a volte con teorie contrastanti ma la versione più accreditata è questa: nella notte fra il 21 ed il 22 marzo dopo un mese di battaglia, il Barone Nishi dopo essere stato ferito in un attacco finale che aveva lanciato alla guida dei suoi soldati contro gli invasori, ormai circondato dagli americani, decide di togliersi la vita con un colpo di pistola.
Il Barone Nishi muore difendendo Iwo Jima, aveva 42 anni, viene promosso postumo al grado di Colonnello.
Una settimana dopo la morte del Barone Nishi muore anche il suo amato cavallo ” Urano ”
Nel 1966 , l’ufficiale americano Bartlett visitò la vedova di Nishi a Tokyo e poi rese omaggio al Santuario di Yasukuni ai soldati Giapponesi morti.
A Iwo Jima i ricordi di quei tragici eventi.
Il Barone Nishi, Medaglia d’Oro Olimpica ed Eroe del Giappone.
Giuliano
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