7 dicembre 1941, la Flotta Giapponese ha raggiunto il Punto prestabilito per lanciare l’attacco alle Forze Americane di Pearl Harbour.

Portaerei Giapponesi

Dal 26 novembre 1941, dopo l’ultimatum della ” Hull Note ” l’Impero del Giappone e gli Stati Uniti si stanno preparando allo scontro.

Gli Americani sono riusciti a trovare un sistema per codificare i messaggi in codice segreto del Giappone.

Sanno tutto ormai.

Sono a conoscenza della Dichiarazione di Guerra che deve essere consegnata dal Consolato Giapponese al Governo degli Stati Uniti la mattina del 7 dicembre 1941, hanno già decrittato il messaggio, prima ancora che il personale dell’Ambasciata Giapponese finisca di ricevere i messaggi inviati dal Sol Levante!!!

Gli Stati uniti sanno ma… aspettano che l’Ambasciatore Giapponese consegni la Dichiarazione di Guerra.

Le Forze Americane si preparano, mettono in allerta tutte le loro basi in Asia…  non immaginano che la Flotta Imperiale Giapponese possa arrivare a compiere un’attacco a sorpresa spingendosi fino alle Hawaii!!!

La Flotta della Marina Imperiale Giapponese compie una Missione veramente audace.

Un complesso piano di attacco ideato dal grande Ammiraglio Isoroku Yamamoto.

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Una volta allertata della fine delle trattative diplomatiche, la 1ª Flotta aerea  si prepara allo scontro.

Il luogo scelto per radunare la poderosa Forza Aereonavale Giapponese ( formata da 6 Portaerei, 2 Navi da Battaglia, 2 Incrociatori, una decina di Cacciatorpediniere, sommergibili, navi appoggio logistiche e di rifornimento ) era la Baia di Hitokappu, situata nella parte centrale dell’isola di Iturup nell’estremo Nord del Giappone.

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La scelta di partire da questo luogo isolato ed inospitale si rivelo fondamentale per il successo della Missione.

Entro il 22 novembre la Flotta era ormai giunta ( a piccoli gruppi navali oppure singolarmente ) alla Baia di Hitokappu.

Il 25 novembre l’Ammiraglio Yamamoto diede l’ordine alla Flotta di prepararsi alla partenza e di mantenere un assoluto silenzio radio!

Alle ore 06:00 del 26 novembre 1941 la 1ª Flotta Aerea  salpa per la Missione contro la Base Americana delle Hawaii.

Sotto la Guida del Viceammiraglio Nagumo, si mette in navigazione,in un mare mosso e coperto da fitte nuvole basse naviga in stretta formazione per non dover usare la radio, comunica con le altre unità navali con segnali luminosi.

Chuichi_Nagumo

I Giapponesi riescono a mantenere la segretezza e gli Americani non sospettano che una grande flotta stia navigando verso le Hawaii.

2 dicembre 1941, la Flotta riceve l’ordine in Codice da Tokyo, ” Niitaka Yama Noboru ”  ( Scalate il Monte Niitaka ) questo significa che tutte le trattative Diplomatiche fra l’Impero del Giappone e gli Stati Uniti sono fallite e la Missione di Attacco è confermata!

Restava sempre una piccola speranza di evitare il conflitto se le trattative fossero riprese, in quel caso l’ordine di attacco sarebbe stato sospeso.

La Missione inoltre sarebbe stata annullata se la Flotta fosse stata scoperta prima del 6 dicembre.

il 6 dicembre giunge agli Ufficiali Giapponesi la notizia che purtroppo le Portaerei Americane non sono nella Base di Pear Harbour a Ohau.

il Viceammiraglio Nagumo decide comunque di continuare la missione dato che nella Base si trovava comunque una notevole forza armata che comprendeva numerose navi, centinaia di aerei e notevoli scorte di munizioni e carburante.

Nel silenzio più assoluto la Flotta giunge fino al punto prestabilito a circa 440 chilometri a Nord delle Hawai e resta  in attesa del messaggio per attaccare.

7 dicembre ore 05:00, gli equipaggi si svegliano e si preparano per l’attacco.

Alcuni piloti indossano la tipica fascia tradizionale Giapponese ” Hachimaki “, pregano ai piccoli Santuari Shintoisti presenti sulle Portaerei, bevono un sorso di sakè.

E si fanno fotografare prima della partenza.

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Il Viceammiraglio Nagumo fa alzare in volo degli idrovolanti da ricognizione dalle catapulte degli Incrociatori pesanti ” Tone ” e ” Chikuma ” e dal Sommergibile ” I-36 ” per sorvolare e controllare un’ultima volta Ohau e la Base di Pearl Harbour.

 

La Flotta Imperiale aveva come formidabile arma di Attacco 6 Portarei, ecco la loro suddivisione nello schieramento della  1ª Flotta Aerea.

Comandante in capo Viceammiraglio  Nagumo Chūichi coadiuvato dal Comandante di Squadra Kusaka Ryūnosuke.

1ª Divisione Portaerei

  • Portaerei Akagi ( Castello Rosso ) Ammiraglia della Flotta.

Akagi aprile 1942

 

 

 

  • Portarei Kaga

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2ª Divisione Portaerei

  •  Portaerei Sōryū

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  • Portaerei Hiryū

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5ª Divisione portaerei

  • Portaerei Zuikaku

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  • Portaerei Shokaku

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  • Akigumo ( Cacciatorpediniere che aveva il ruolo di scorta ravvicinata fra le  Portaerei e il gruppo navale per il rifornimento )

Akigumo (2)

 

In tutto le 6 Portaerei imbarcavano 399 velivoli da combattimento.

( 350 aerei prenderanno parte all’attacco, gli altri resteranno di scorta alla Flotta )

  • 120 Caccia:  Mitsubishi A6M ” Zero “

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  • 135 Bombardieri in picchiata:  Aichi D3A

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  • 144 Aerosiluranti:  Nakajima B5N

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il Viceammiraglio Nagumo fa issare la Bandiera di Guerra ” Z ” , lo stesso vessillo che era stato usato dall’Ammiraglio Tōgō Heihachirō durante la Battaglia di Tsushima del 1905 ( Guerra fra Impero Giapponese e Impero Russo ).

La Prima Ondata di Aerei Giapponesi si alza in volo alle ore 06:00

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La Seconda Ondata parte alle ore 07:15

Aerei Giapponesi delle Portarei Sōryū e Hiryū pronti al decollo per Pearl Harbor - コピー

 

Inizia la Guerra del Pacifico fra l’ Impero del Giappone e gli Stati Uniti.

 

Giuliano

 

 

 

 

 

 

 

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